LEOPARDI, Giacomo. Operette morali. 3. ed. Nápoles, Itália: Saverio Starita, 1835.
Source: https://it.wikipedia.org/wiki/Operette_morali
Le Operette morali sono una raccolta di ventiquattro componimenti in prosa, divise tra dialoghi e novelle, dallo stile medio e ironico, scritte tra il 1824 ed il 1832 dal poeta e letterato Giacomo Leopardi. Furono pubblicate in edizione definitiva a Napoli nel 1835, dopo due edizioni intermedie nel 1827 e nel 1834. A differenza dei Canti, sono state concepite nel corso di un singolo anno, nel 1824, anche se le differenti edizioni testimoniano integrazioni di dialoghi successivi e aggiustamenti circa il messaggio finale. Le Operette costituiscono l'approdo letterario di quasi tutto lo Zibaldone. I temi sono quelli cari al poeta: il rapporto dell'uomo con la storia, con i suoi simili ed in particolare con la Natura, di cui Leopardi matura una personale visione filosofica; il confronto tra i valori del passato e la situazione statica e degenerata del presente; la potenza delle illusioni, la gloria e la noia. Sono tematiche riproposte alla luce del cambiamento radicale avvenuto nel cuore dello scrittore: la ragione non è più un ostacolo alla felicità, ma l'unico strumento umano per sfuggire alla disperazione. Le Operette furono spesso confuse con un progetto analogo del padre Monaldo, che ebbe molto successo e di cui spesso Giacomo era citato come l'autore, procurando al poeta frustrazione e imbarazzo.
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